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Visualizzazione dei post da novembre, 2013

Galettes au sarrazin

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In Bretagna le crêpes sono dolci. Se volete mangiare qualcosa di salato, chiedete delle galettes. La particolarità delle galettes è che sono a base di farina di grano saraceno, detto anche "blé noir". Per anni ho provato a farle partendo dalla ricetta delle crêpes e adattandola, ma il risultato era significativamente diverso. Alla fine questa estate sono riuscita ad estorcere il trucco alla mia creperia preferita (d'accordo, si trova in alta savoia, ma la creperia è bretone). Ho capito che il vero problema era nella farina. In pratica la farina di grano saraceno che troviamo in italia è macinata molto meno sottile e lascia intatta una parte del chicco, quella specie di pagliuzze nere. Quando questa arriva sotto ai denti, si sente un sapore molto pronunciato. Invece la farina acquistata in Francia è molto più sottile, il gusto è molto più omogeneo. Ho fatto il confronto tra varie marche di farina: la prima a sinistra è italiana, le altre due sono breto...

Lingue di gatto

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Ho cotto chili e chili di biscotto sacher di Montersino per la torta PME e mi è avanzata una quantità di albumi inverosimile. Considerando che rifugo da tutte le mousse e semifreddi a base di chiara d'uovo e che avevo già angel food per un esercito (prima o poi devo postare sia il biscotto sacher che l'angel food), per smaltire gli albumi residui mi sono buttata sulle lingue di gatto. Le lingue di gatto sono infide, ti guardano con quella espressione innocua del tipo "sono solo un leggerissimo biscottino io" e poi ti fregano con un miliardo di calorie. Be' non proprio un miliardo, ma il loro bel contenuto di burro e zucchero ce l'hanno. E poi creano dipendenza: mangiata una, puoi finirne un vassoio senza accorgertene. Sono leggere, croccanti e gustose, scivolano giù come acqua. E' il biscotto più versatile in assoluto, sono ottime sia in estate che in inverno, tanto su un cono gelato quanto vicino ad una tazza di cioccolata calda, per accompagnare...